Categoria: Green Hill

Caso Green Hill: la sconfitta del sistema Italia

È giunta la notizia dell’inevitabile uscita di scena dall’Italia della proprietà di Green Hill, l’allevamento di Beagle destinati alla ricerca scientifica. Allevamento che era stato subito dissequestrato, ma che non poteva comunque più operare in quanto il nostro Parlamento, per accontentare le lobby animaliste, introdusse una norma “Ad aziendam” nel recepimento della Direttiva Europea sulla sperimentazione animale che impedisce l’allevamento dei cani per la ricerca nel nostro Paese.

Green Hill: i fatti di un processo mediatico

Quello che è successo a Green Hill è la prova che, se gruppi di interesse potenti vogliono complicarti la vita in Italia, in qualche modo, a prescindere da colpevolezza ed innocenza, davanti ai giudici ci finisci. Per capire bene il processo Green Hill, piuttosto che dar retta alla valanga di inesattezze sparate dalle associazioni animaliste, è utile capirne la storia: dalla nascita del processo fino a oggi. Vi invitiamo a dedicare qualche minuto alla lettura di questo articolo per avere un quadro completo della vicenda…

Green Hill – Riprende la Disinformazione

Il 22 Febbraio ci sarà il processo di appello di Green Hill, La LAV inizia la sua becera campagna mediatica che con la verità non ha nulla a che fare, passando al Corriere.it – Brescia una foto spacciandola per maltrattamento. Invece come è risultato anche nel processo di primo grado, è semplicemente il caso di un beagle nato morto per una rara malformazione cranica[…]

Le incongruenze della sentenza Green Hill – La temperatura

Continuiamo la nostra analisi delle incongruenze che abbiamo trovato nella sentenza: oggi ci occupiamo della temperatura. 

Iniziamo con l’osservare che, anche questa volta, il Giudice fa riferimento a quanto descritto dall’allegato II del D.Lgs 116/92 che però, come già fatto notare, dà delle indicazioni di massima che NON SONO da ritenersi tassative. Per quanto riguarda la temperatura, l’allegato II dice che la temperatura “raccomandata” è compresa tra i 15-20°C. Ma è anche vero che lo stesso allegato II, come titolo della tabella 1 (quella che si riferisce alle temperature) titola “ORIENTAMENTI PER LA TEMPERATURA DEI LOCALI”, il che lascia davvero pochi dubbi sul fatto che le temperature riportate siano da intendere come medie e indicative, senza che queste indicazioni siano da considerarsi come tassative.

Green Hill: sotto processo non è un’azienda ma la sperimentazione animale

A Brescia, sessanta giorni fa, non è stata condannata un’azienda che allevava beagle, è stata condannata la Sperimentazione Animale come pratica.
In questo articolo proveremo a spiegare questo passaggio che è sfuggito ai più: passaggio fondamentale, che è poi il motivo principale per cui come Pro-Test Italia abbiamo fin dall’inizio preso una chiara posizione a difesa dello stabilimento di Montichiari.

A Green Hill non sono mai stati uccisi 6.000 cuccioli di beagle

Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Marshall che fa chiarezza sulle esorbitanti cifre riportate dai giornali e dalle associazioni animaliste riguardo i decessi dei cani all’interno della struttura di Green Hill. Del CS di Marshall purtroppo non c’è traccia su nessun giornale e nessuno si preoccupa di rettificare.

Vegan, la prima Beagle sacrificata ai media

È sempre istruttivo andare a vedere come finiscono le storie, soprattutto quelle che ci vengono confezionate bene, col pacco regalo: quelle con la chiusura da favola tipo “e vissero tutti felici e contenti”.

Processo Green Hill – L’ispezione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Come abbiamo già detto, l’allevamento di Green Hill ha ricevuto numerosissime ispezioni negli ultimi anni (circa una settantina) e, a parte l’ultima, eseguita dal NIRDA con la consulenza di alcuni veterinari con nessuna esperienza della normativa sugli animali da esperimento ma con qualche presenza documentata alle manifestazioni contro Green Hill, tutte le ispezioni avevano testimoniato la corretta gestione dell’allevamento.

La Verità sul Processo Green Hill

Il Dott. Enrico Chisari (o un suo sosia) ad una manifestazione contro Green Hill. Come è possibile che poi sia stato nominato Ausiliario di Polizia Giudiziaria durante il sequestro a Green Hill? Che garanzie di imparzialità ci sono?

Processo Green Hill: il perito imparziale del PM (socio della LAV)

Il Pubblico Ministero, nella fase investigativa “è colui che ha l’iniziativa dell’investigazione e deve cercare di capire se un indagato deve essere processato o no e quindi, come dice il codice, deve cercare anche gli elementi a suo favore” mentre durante il processo “il P.M. diventa parte su un piano di parità con la difesa davanti al giudice, ma sempre imparziale deve rimanere”

Processo Green Hill: i testimoni dell’accusa tra errori e inesattezze

Consulenti del PM che avevano già ricevuto incarichi dalla LAV, ispettori che dovevano analizzare le cartelle dei cani che confondono la diarrea con il diabete, un Comandante della Polizia Forestale sotto testimonianza che allude a vendite di cani per fini cosmetici (illegali in Europa) solo da una bolla, senza aver fatto nessuna indagine, e che viene subito smentito dalle prove della difesa.