Nuovi vaccini e vecchi spauracchi
Abbiamo ricevuto delle segnalazioni di cittadini preoccupati riguardo determinate affermazioni diffuse nel 2018 dal sito dell’Ordine dei Biologi sulle nuove frontiere dei vaccini. Abbiamo quindi...
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Quando certi eventi di divulgazione scientifica rappresentano una minaccia per il progresso della ricerca L’obiettivo principe della divulgazione scientifica dovrebbe essere avvicinare il pubblico alla...
#StoppaVergognati!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio e così il buon Stoppa ha ripreso a raccontare un po’ di cose false, inesatte o decontestualizzate sulla sperimentazione animale (con l’aiuto della inossidabile dott.ssa Kuan, che per l’ennesima volta avrebbe bisogno di un ripasso di biologia). Questo articolo le elencherà brevemente, ma prossimamente cercheremo di fare qualcosa di più dettagliato.
Questo è il testo della lettera che TeamVaxItalia ha spedito per i gravi fatti avvenuti nel corso della trasmissione Virus di RaiDue. Ovviamente Pro-Test Italia aderisce all’iniziativa.
Ci ho messo del tempo a scrivere questo pezzo, perché veramente non sapevo da dove incominciare, tante erano le inesattezze da correggere nell’articolo che mi son trovato a commentare.
Chiariamoci subito: siamo abbastanza abituati al fatto che gli scritti di Margherita D’Amico sul tema della sperimentazione animale contengano frequentemente errori e inesattezze, e siamo anche abituati al fatto che la nostra arrivi a citare come fonte nei suoi scritti anche un blog nato il giorno prima (con l’evidente scopo di gettare fango su una persona, dato che quello che la D’Amico aveva citato era il primo e unico articolo mai pubblicato su quel blog), gettando così alle ortiche tutto quanto si insegna ai corsi di giornalismo sulla valutazione dell’attendibilità delle fonti.
Ma dobbiamo ammettere che questa volta la nostra simpatica autrice si è superata: dobbiamo davvero farle i complimenti perché riuscire a fare quanto ha fatto la eleva a livelli mai raggiunti prima neppure dai suoi più insigni predecessori nel campo della carta stampata…
Un’evidenza inoppugnabile della necessità della Sperimentazione Animale per l’avanzamento della conoscenza, sono le ricerche che hanno portato al conferimento dei premi Nobel per la Medicina e la Fisiologia che dipendono, in grandissima parte, dai risultati ottenuti mediante la Sperimentazione Animale.
Il Premio Nobel è un’onorificenza di valore mondiale, attribuita annualmente a persone che si sono distinte nei diversi campi del sapere umano, «apportando considerevoli benefici all’umanità» per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l’opera letteraria, per l’impegno in favore della pace mondiale.
Ci rimane da inquadrare il secondo dato che ci viene fornito, ossia quello dei 100.000 morti all’anno negli Stati Uniti in seguito ad eventi avversi a farmaci. Si tratta di un dato che viene spesso utilizzato dagli antivivisezionisti per giustificare la loro posizione, accusando la sperimentazione animale di esserne la causa.
Ci segnalano l’ennesimo articolo ripieno di pseudoscienza (http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/venco-1300-primati-rinchiusi-in-stabulari-stop-ai-test-medievali.html): la Dott.ssa Venco, medico chirurgo, si lamenta del fatto che né il ministero né l’Università di Modena abbiano risposto ad un loro comunicato (https://protestitalia.files.wordpress.com/2015/02/comunicato.pdf) nel quale (solo a loro dire) “si demolisce il protocollo sperimentale usato a Modena sui macachi”.
Ci hanno segnalato un articolo della fisica, giornalista e divulgatrice scientifica Monica Marelli sull’argomento Talidomide: http://www.monicamarelli.com/content/una-tragedia-evitabile
100.000 morti all’anno negli Stati Uniti e 197.000 morti all’anno in Europa per eventi avversi a farmaci.
Ci troviamo costretti (per l’ennesima volta) a scrivere qualcosa in risposta all’ultimo “parto letterario” della Dott.ssa Kuan, uscito sul sito della LAV. La Dott.ssa Kuan si lamenta del fatto che chi prende pubblicamente posizione contro la vivisezione viene, spesso, ridicolizzato dal mondo scientifico.
Ci segnalano che sul sito della LAV è apparso l’ennesimo articolo a firma della Dott.ssa Kuan e, anche questa volta, ci vediamo costretti a intervenire per correggerla.
Ci segnalano che la Dr.ssa Kuan della LAV ha scritto alcune righe su Ebola (http://www.lav.it/news/ebola-curiamo-la-poverta-invece-di-testare-inutilmente-vaccini-su-scimmie) e devo dire che, da biologo, sono rimasto completamente basito nel leggere quanto ha scritto.
Le Iene ci ricascano e questa volta l’argomento su cui si concentrano sono i vaccini, tema fortemente discusso al giorno d’oggi e su cui se ne sentono di cotte e di crude. Il servizio parte presentando il caso di due famiglie e di due ragazzi quattordicenni, Salvo e Andrea, che hanno avuto la disgrazia di avere degli effetti collaterali gravi (attestati da commissioni mediche) in seguito alla vaccinazione obbligatoria rispettivamente ad 11 mesi e a 2 mesi di età, con conseguente disturbo pervasivo dello sviluppo in Salvo ed encefalopatia epilettica di natura da determinarsi in Andrea.
Un gruppo di ricercatori e studenti dell’associazione Pro-Test Italia stamattina ha manifestato davanti alla sede Mediaset di Cologno Monzese per protestare contro la sistematica disinformazione scientifica operata dal programma in campo sanitario.
Troppa disinformazione e allarmismo viene condotto dal programma delle Iene.
Dopo il caso del “veleno di scorpione omeopatico” che avrebbe curato il cancro, dopo il caso Stamina, definita dalle iene come cura miracolosa per le malattie neurodegenerative, hanno deciso (purtroppo) di dedicarsi di nuovo alla salute e alla scienza.
Quelle che affrontiamo oggi è un’altra di quelle critiche vecchie vecchie, ma anche una delle più sottili e insidiose. Era nelle famose domande di Cagno ed è una tiritera continua … “Il modello animale non è validato”
Che alcune associazioni animaliste fossero solite “piegare” un po’ la realtà lo sapevamo, ma in questi giorni si sta veramente superando la soglia del ridicolo. Qualcuno infatti sta cercando di far ricadere la colpa della mega-multa che l’Italia si appresta a ricevere dall’Europa per non aver recepito in tempo la Direttiva Europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (150.000 € al giorno, pari a 4.500.000 € al mese) sui ricercatori (definiti dall’On. Brambilla con l’epiteto di “lobby dei vivisettori”, cosa di cui si dovrebbe vergognare) invece che sui veri colpevoli che sono le associazioni animaliste e i politici che, come l’On. Brambilla, hanno tentato di fare una cosa che non si può fare, cioè stravolgere la direttiva.
Gentile Redazione, come associazione impegnata nella difesa delle corretta informazione scientifica, vogliamo far notare alcune inesattezze sostenute da Paola Re nella sua lettera d’accusa contro Telethon.
The opinion piece entitled “Toxicology for the twenty-first century”, written by Thomas Hartung, is widely cited by antivivisectionist associations for its criticisms on animal testing (AT) in toxicology.