Autore: Ufficio Stampa

Comunicato Stampa: Pro-Test Italia convocata alla Camera dei Deputati

In data odierna, Mercoledì 17 Luglio 2013, l’associazione Pro-Test Italia è stata convocata in audizione informale dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati in merito al recepimento della Direttiva europea 2010/63/EU.
L’associazione, rappresentata per l’occasione dal Dr. Dario Padovan, coordinatore del Comitato Scientifico, ha potuto così esporre e motivare ai deputati le proprie perplessità riguardo alcuni commi dell’emendamento all’articolo 13 approvati all’inizio di Luglio al Senato.

La preparazione veterinaria senza pratica clinica è valida?

L’Italia è in ritardo nel recepimento della direttiva 2010/63/UE  sulla protezione degli animali a fini sperimentali. Il ritardo è dovuto in gran parte agli emendamenti che continuano ad essere proposti e discussi in Parlamento, paradossalmente senza considerare quanto riportato nella direttiva stessa e senza considerare che questa è il frutto anche del confronto tra associazioni animaliste europee ed esperti del settore, che hanno trovato il giusto compromesso tra benessere animale ed esigenze di ricerca.

Comunicato Stampa: L’associazione Pro-Test Italia viene ricevuta in Senato per difendere il benessere animale e la ricerca in Italia

In data odierna, Mercoledì 3 Luglio 2013, una delegazione dell’associazione Pro-Test Italia è stata ricevuta in Senato da parte di alcuni componenti di diversi schieramenti politici, in merito al recepimento della Direttiva europea 2010/63/EU.
L’associazione ha potuto così esporre e motivare ai senatori le proprie perplessità riguardo alcuni commi dell’emendamento all’articolo 9 approvati la scorsa settimana dalla XIV Commissione permanente – Politiche dell’Unione Europea.

Comunicato Stampa: La preoccupazione dell’associazione Pro-Test Italia nei riguardi degli animali prelevati dagli animalisti dai laboratori di Milano

Il 20 Aprile 5 animalisti attivisti hanno fatto irruzione nello stabulario di Via Vanvitelli a Milano e ne sono usciti portandosi via un centinaio di topi ed un coniglio. Lo scopo di questo gesto era la “liberazione” delle cavie, in quanto, a parere dei suddetti attivisti, questi animali sarebbero sottoposti a torture da parte dei ricercatori. Oggi siamo venuti a conoscenza delle condizioni in cui vivono alcuni di questi animali, attraverso alcune foto pubblicate su Facebook.

Comunicato Stampa: Pro-Test Italia si schiera contro la violenza e a favore del dialogo

L’associazione Pro-Test Italia si schiera in maniera decisa contro qualsiasi tipo di violenza. Siamo infatti un’associazione aperta al confronto pacifico con chiunque sia disposto a dialogare. Le minacce ed i boicottaggi a nostro parere non sono assolutamente una modalità di confronto accettabile, li riteniamo invece tentativi di censura che mai e poi mai noi metteremmo in atto nei confronti di chi non condivide il nostro pensiero.

Comunicato Stampa: “Italia unita per la corretta informazione scientifica”: un bene da proteggere

L’associazione Pro-Test Italia promuove un evento di portata nazionale, “Italia unita per la corretta informazione scientifica”, che avrà luogo sabato 8 giugno 2013 e coinvolgerà diverse città italiane. L’evento nasce dalla necessità di creare un dialogo diretto tra il mondo scientifico e il pubblico, spinti dalla convinzione che sia necessario privilegiare uno stile comunicativo che metta al primo posto, nelle notizie di tipo scientifico, la correttezza dell’informazione e la verificabilità dei dati; riteniamo altresì che la conoscenza scientifica vada preservata dalla minaccia di mistificazioni e grossolane inesattezze.

Comunicato Stampa: Centinaia di scienziati manifestano a difesa della ricerca

Alle 15 di sabato 1 Giugno 2013, centinaia di scienziati hanno manifestato per difendere il ruolo importante degli animali nella ricerca. La manifestazione, Pro-Test Italia ha organizzato la manifestazione in seguito all’irruzione degli animalisti negli stabulari dell’Università di Milano, dove hanno rubato centinaia di animali il 20 Aprile 2013.
Erano presenti durante la manifestazione anche una trentina di animalisti estremisti che hanno urlato minacce e insulti verso i manifestanti ma erano comunque una minoranza. La folla ha risposto con un grido unanime “Lottiamo per la ricerca, lottiamo per la vita”.

Pro-Test Italia a raccolta in difesa della ricerca che salva la vita

Sabato 1 Giugno 2013 Pro-Test Italia risponderà alle azioni estremiste degli animalisti in Italia organizzando una manifestazione in sostegno della ricerca su animali, adempiendo allo scopo che la guida fin dalla sua nascita: dare una voce alle Istituzioni e agli scienziati intimiditi e messi a tacere dall’estremismo crescente degli animalisti, tramite volontariato e attività no profit.

Manifestazione: ”Animali e ricerca: insieme per la vita” (1 giugno. Via Mercanti, Milano)

La sperimentazione animale ha permesso alla medicina di evolversi e poter realizzare scoperte che hanno migliorato la vita di noi tutti. Basti pensare ai vaccini, i quali hanno permesso in quasi un secolo e mezzo di sconfiggere malattie come vaiolo, rabbia, tetano, poliomielite, epatite B. Un settore in cui questo tipo di sperimentazione ha permesso grossi risultati è quello dei farmaci: si ricordino medicinali per anestesie locali e totali, antiasmatici, antivirali, terapie per HIV e chemioterapici, che hanno permesso di sconfiggere o almeno rendere trattabili molte di quelle patologie che fino a pochi anni fa erano delle vere condanne a morte.

Manifestazione Pro-Test – Milano 21/04/2013

Il 20 Aprile uno sparuto gruppo di animalisti si è intrufolato nel dipartimento di farmacologia dell’Università di Milano (ancora non si sa in che modo) ed ha occupato lo stabulario, il luogo in cui sono tenute custodite le cavie animali; hanno sigillato l’entrata e hanno preso a filmare e fare foto. Dopo alcune ore hanno lasciato l’edificio portandosi con loro centinaia di topi ed un coniglio. Loro lo chiamano “liberare” , per me questo è rubare. Non è la prima volta che accadono cose del genere, già in passato alcuni gruppi di animalisti si sono macchiati di questo crimine. Questa volta però andiamo oltre alla semplice violazione di leggi, non sono solo entrati in un luogo in cui l’accesso ai non addetti è assolutamente vietato, non hanno solamente rubato dei modelli animali altamente selezionati, geneticamente unici, costati fior di quattrini all’Università, (essendo un’università statale li abbiamo pagati NOI contribuenti) e, visto che gli animali sono fortemente immunodepressi, stanno paradossalmente mettendo a rischio la loro salute.