Diabete Insipido Nefrogenico
Il diabete insipido nefrogenico è una malattia caratterizzata da un’eccessiva produzione di urina e conseguente sete intensa (polidipsia), causata dall’incapacità del rene di concentrare l’urina.
Il diabete insipido nefrogenico è una malattia caratterizzata da un’eccessiva produzione di urina e conseguente sete intensa (polidipsia), causata dall’incapacità del rene di concentrare l’urina.
Si definisce come antiaritmici una categoria ben precisa di farmaci che vengono impiegati in ambito clinico per trattare forme diverse e variegate di aritmie più o meno gravi.
Dopo la lunga spiegazione sulle valvole meccaniche e biologiche che abbiamo fatto nel precedente articolo, cerchiamo di ritornare al punto centrale della questione: esiste un tipo di valvola migliore rispetto all’altro? Si può davvero utilizzare un solo tipo di protesi valvolare (nel caso specifico, meccanica)?
Il futuro della sperimentazione animale e della ricerca in Italia è nelle mani della politica, e verrà deciso nelle prossime settimane. Tra le procedure che potrebbero essere vietate con questa nuova legge ci sono gli xenotrapianti; una delle aree di applicazione più note di questa tecnologia è la sostituzione valvolare cardiaca con valvola biosintetica (da distinguere da quella meccanica) di origine bovina o suina.
Questa prima parte di articolo vuole spiegare le differenze, i benefici e i limiti delle valvole biologiche e delle valvole meccaniche. La seconda parte dell’articolo sarà invece dedicata a capire se le valvole biologiche sono davvero “obsolete” come qualcuno vuole dare a intendere.
Il pacemaker è uno dei più importanti progressi ottenuti grazie alla sperimentazione animale e grazie ad esso pazienti con gravi problemi cardiaci hanno potuto migliorare notevolmente la loro qualità e durata della vita. Recentemente persone contrarie alla sperimentazione animale hanno affermato che questo dispositivo potrebbe essere testato su cadaveri perfusi o su manichini predisposti a questo utilizzo: ma tutto questo è davvero possibile o rimane una bella ipotesi senza applicazioni pratiche?
In ambito medico si intende come atassia la perdita, progressiva o improvvisa, della coordinazione muscolare nei movimenti, evento che rende difficoltosi i movimenti nella persona colpita oltre a provocare disturbi dell’equilibrio e della marcia.
La sindrome di Crigler-Najjar è una malattia rara ereditaria autosomica (recessiva nel tipo I e probabilmente dominante nel tipo II) [1] che colpisce un neonato su un milione, caratterizzata da un difetto nel metabolismo della bilirubina con conseguente iperbilirubinemia con ittero ingravescente già nel neonato.
Quando si parla di neurofibromatosi si intende un disturbo di origine genetica caratterizzato dalla crescita di neurofibromi (tumori benigni) a livello di sistema nervoso centrale, periferico e...
Si definisce come Sindrome di Beckwith-Wiedermann un disordine congenito dello sviluppo che porta ad un aumento delle dimensioni corporee e degli organi insieme ad altri sintomi importanti quali la microcefalia o difetti importanti della parete addominale. Questa condizione colpisce un bambino ogni 12.000 ma potrebbe essere sottostimata in quanto le manifestazioni della malattia possono essere molto variabili da individuo a individuo e non essere riconosciute.
Si definisce Sindrome di Prader-Willi una condizione genetica che può colpire entrambi i sessi con frequenza di un individuo ogni 15.000.
Si definisce come Sindrome dell’X fragile una condizione genetica legata al cromosoma X che condivide con la Sindrome di Down il primato tra le condizioni che possono causare ritardo mentale nei maschi, interessandone uno ogni 5000; possono essere coinvolte anche le donne in modo minore (il 50% in meno) pur mostrando solamente un lieve ritardo mentale o una difficoltà nell’apprendimento.
Provate a immaginare: intorno ai due anni una bambina inizia a perdere la capacità acquisite finora, non riesce a parlare e a comunicare, inizia ad estraniarsi dal mondo esterno, a fare movimenti strani e ripetuti con le mani e a non muoversi più in modo normale rispetto agli altri bambini: questa è la Sindrome di Rett, una delle malattie, a mio parere, più difficili da affrontare da parte dei genitori perché non subito manifesta alla nascita ma con effetti e ripercussioni veramente pesanti.
Esistono molte malattie genetiche congenite che si rendono evidenti alla nascita, alla prima visita del bambino o durante i primi anni di vita ma esistono anche malattie che si manifestano successivamente, magari più avanti negli anni e che non danno alcun sintomo particolare fino al momento in cui si rendono evidenti. Un esempio lampante è proprio la Corea di Huntington.
Si definisce come malattia di Wilson una condizione genetica autosomica recessiva (ovvero che si manifesta se il soggetto possiede due alleli mutati per un determinato gene) che coinvolge il metabolismo del rame provocando danni principalmente a livello cerebrale ed epatico ma che è possibile controllare se viene posta una diagnosi precoce.
Premessa: Questo articolo in tre parti nasce come sfogo alla marea di interpretazioni erronee o fantasiose riguardo studi pubblicati e allo scopo di essere una guida per coloro che non hanno una formazione prettamente scientifica; qualora ci fossero dubbi o parti poco chiare, questi verranno inseriti nell’articolo stesso come FAQ.
Premessa: Questo articolo in tre parti nasce come sfogo alla marea di interpretazioni erronee o fantasiose riguardo studi pubblicati e allo scopo di essere una guida per coloro che non hanno una formazione prettamente scientifica; qualora ci fossero dubbi o parti poco chiare, questi verranno inseriti nell’articolo stesso come FAQ.
Premessa: Questo articolo in tre parti nasce come sfogo alla marea di interpretazioni erronee o fantasiose riguardo studi pubblicati e allo scopo di essere una guida per coloro che non hanno una formazione prettamente scientifica; qualora ci fossero dubbi o parti poco chiare, questi verranno inseriti nell’articolo stesso come FAQ.
Cito dal Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/09/sanita-operazione-camici-sporchi-9-arresti-e-67-indagati-al-policlinico-di-modena/408504/):
“Nel mirino dell’inchiesta ci sono sperimentazioni cliniche sull’uomo di presidi sanitari, eseguite fuori da ogni autorizzazione, e con l’utilizzo abusivo di attrezzature sanitarie non autorizzate. La spesa inoltre avrebbe gravato indebitamente sul servizio sanitario pubblico. Gli arrestati sono responsabili a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso in atto pubblico, truffa ai danni del S.S.N., sperimentazioni cliniche senza autorizzazione…”