Autore: Gruppo Traduzioni
Il pesce zebra è un animale in grado di rigenerare il proprio muscolo cardiaco e ci sta fornendo importanti indizi nella ricerca sull’insufficienza cardiaca, disturbo che colpisce 3 000 000 persone in Italia.
In un’intervista rilasciata alla BBC, il Nobel per la Medicina 2014 John O’Keefe ha messo in guardia dai pericoli di una legislazione che limita la ricerca sugli animali e il libero movimento degli scienziati attraverso le frontiere.
Durante la mattina del 6 ottobre il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina è stato condiviso dal Professor John O’Keefe dello University College London e da May-Britt e Edvard Moser, entrambi dell’Università Norvegese di Scienza e Tecnologia, per il loro lavoro con sulle cellule nervose che ci “spiegano” dove ci troviamo.
Nel 1950 l’ingegnere elettronico Wilson Greatbatch , mentre lavorava alla Cornell University, mise un resistore sbagliato in un circuito che stava sviluppando per un oscillatore, generando un impulso elettrico.
I geni responsabili di alcune gravi condizioni genetiche sono stati identificati con una nuova tecnica che richiede un limitatissimo numero di animali. Il nuovo metodo si basa sull’eccezionale somiglianza genetica fra cani della stessa razza.
Una nuova speranza per tutte le persone affette da plegia, una speranza concretizzata in un microchip chiamato Neurobridge.
Premi nobel, scuole, università, aree di ricerca e sguardo di insieme
Nelle ultime ore si stanno diffondendo articoli e video riguardanti lo stabulario dell’Università di Modena, dove vengono impiegati macachi a fini scientifici. E’ chiaro che la struttura è il nuovo bersaglio della propaganda animalista.
Su gentile concessione del comitato scientifico inglese Speaking of Research pubblichiamo la traduzione dell’articolo “Raising the bar: What makes an effective public response in the face of animal rights campaigns?” (http://speakingofresearch.com/2013/02/20/raising-the-bar-what-makes-an-effective-public-response-in-the-face-of-animal-rights-campaigns) di Allyson J. Bennett