Autore: AG

Quei barbari dei vivisettori

Avete mai fatto caso a tutti quegli attivisti che parlano dei ricercatori in chiave negativa, accusandoli di essere assassini di animali, a volte in maniera molto aggressiva? Certo il dilemma etico non è da poco e il dibattito è incandescente. Cerchiamo allora di capire insieme come stanno le cose. Anzitutto, qualche definizione. la parola “vivisezione”, ovvero dissezione su animali vivi, non è impiegata più in ambito scientifico perché rappresenta l’uso di pratiche invasive senza anestesia e di un metodo di studio proibito dalla legge…

Il gioco delle tre carte: la LAV, il Mario Negri Sud e 50 topolini

Si sa che l’essere onesti a volte non basta per vivere una vita serena ed anzi può portare a fidarsi delle persone sbagliate nell’erronea convinzione che tutti siano altrettanto onesti, ma quando ci si trova a rapportarsi con degli abili politicanti esperti nelle arti del lobbying e della comunicazione come la LAV (Lega Anti Vivisezione) il rischio viene decuplicato e l’attenzione deve essere massima.

Quando le domande son troppo scomode: le risposte degli animalisti tra il caso Simonsen, gli attacchi dell’ALF e la Direttiva Europea

Un anno movimentato per la ricerca, con assalti animalisti ai laboratori, proteste dei ricercatori, dibattiti sul recepimento della Direttiva Europea 2010/63. Così un giorno, su Facebook, una ragazza molto malata, ma scientificamente preparata e con una volontà di ferro, decide di difendere le sperimentazioni portate avanti con gli animali, quelle sperimentazioni che le hanno permesso di arrivare ai 25 anni, anche se era stata data per spacciata a nove. E cosa succede? Riceve centinaia di insulti gravissimi e qualche decina di minacce di morte da parte di estremisti animalisti.