Italia messa in mora da UE per aver assecondato i capricci degli animalisti

Come avevamo previsto, l’Italia è ufficialmente in infrazione per il recepimento demenziale della direttiva sulla sperimentazione animale. Per assecondare i capricci delle associazioni animaliste rischiamo di pagare multe pesantissime.
Durante l’Iter del recepimento avevamo manifestato, eravamo stati convocati per spiegare il perché quelle restrizioni erano senza senso, ma alla fine la maggiore capacità lobbistica degli animalisti ha prevalso. Non era così complicato capire che bloccare, di fatto, ampi settori della ricerca biomedica in Italia non aveva alcun senso, che proibire in uno Stato membro un’attività commerciale come l’allevamento degli animali destinati alla ricerca andava contro ogni principio di libertà di concorrenza.
Siamo in attesa del testo dell’infrazione per un’analisi più completa della situazione. Nel frattempo non si può che apprezzare il fatto di essere parte di una Comunità Internazionale che ogni tanto ci butta un salvagente per salvarci da un legislatore che a volte si perde nel mare di demagogia che permea il sistema decisionale italiano.
Confidiamo che adesso il Governo si muova solertemente per correggere le storture della normativa e permettere ai ricercatori di lavorare serenamente evitando all’Italia le sanzioni.