La silenziosa guerra di cavilli contro la ricerca italiana

Battaglia difficile, perché si combatte sulle virgole, sull’utilizzo di una parola anziché un’altra all’interno di mozioni che all’apparenza sembrano innocue. E’ un lavoro che impone di verificare tutte le mozioni, le proposte di legge, gli emendamenti presentati per parare eventuali attacchi nascosti che possono presentarsi in mille modi diversi.

Ieri sono state presentate delle mozioni, che come è giusto precisare non sono leggi, non hanno alcun valore normativo, sono semplicemente degli impegni che il Parlamento chiede al Governo di adottare.

In questo articolo analizzeremo un paio di tentativi dei Senatori di area animalista (il M5S, De Petris di SEL, Amati del PD e altri) di introdurre altre limitazioni alla ricerca italiana nelle mozioni da loro presentate ieri all’aula e di come il Governo, imbeccato anche da quella manciata di Senatori “in trincea”, è riuscito a imporre una riformulazione del testo per rendere le mozioni inoffensive.

Mozione 239 della Senatrice Taverna (M5S) e altri
(evidenziata la riformulazione del Governo, cancellate le parti non gradite dal Governo)

mozione 1

In questa mozione del M5S si voleva far passare il concetto che l’Italia avesse come finalità la completa sostituzione della sperimentazione animale, concetto ancora inimmaginabile per la comunità scientifica mondiale oltre a chiedere l’impegno per un progressivo abbandono, completamente decontestualizzato dalle esigenze di ricerca.
La mozione è stata corretta facendo rientrare la mozione nel rispetto delle normative comunitarie in materia di sperimentazione animale.
 

Uno screen delle considerazioni della Senatrice Paola Taverna dove non viene chiarito che le mozioni sono state riformulate. link

Mozione 258 della Senatrice Amati (PD) e altri
(evidenziata la riformulazione del Governo, cancellate le parti non gradite dal Governo)

mozione 2

Dopo il bando della sperimentazione animale sui cosmetici, il mirino ora si è spostato sui prodotti di pulizia. Ma se per i cosmetici le alternative erano già a un buon livello (anche se non completamente sostitutive), forse è il caso di capire lo stato attuale dei test sui prodotti di pulizia prima di procedere legislativamente al divieto. Il problema della sicurezza della Salute Pubblica a certe persone pare sia di poco interesse. Che un prodotto testato male venga messo in commercio mandando all’ospedale decine di persone è una questione relativa.

Di fatto, oltre a una serie di buoni propositi, come la promozione dei metodi alternativi o l’educazione nelle scuole, le mozioni presentate ieri non peggiorano la situazione della ricerca italiana. E’ servita una conferenza stampa convocata dalla Senatrice De Biasi e dal Senatore Giovanardi con Research4Life e importanti esponenti della scienza, è  servita senz’altro anche la lettera aperta della Senatrice a Vita Elena Cattaneo a Repubblica, nel piccolo speriamo che sia servito anche il nostro Fact Checking delle inesattezze presenti nelle mozioni e il nostro comunicato stampa.

Quello che è successo ieri dimostra che la Comunità Scientifica deve fare sempre più rete, non solo al suo interno ma anche con la politica, perché alla fine è la politica che decide se e come investire nella ricerca.

Per avere un quadro completo della situazione riportiamo alcuni articoli sulla vicenda:

Sperimentazione animale. Il Senato approva, con modifiche, due mozioni 5 Stelle e due del PD. Via libera anche a 3 ordini del giono. TUTTI I TESTI APPROVATI Articolo di Quotidiano Sanità che riporta i testi delle mozioni approvate.

La voce degli AIRIcercatori in supporto all’appello della Sen. Prof. Elena Cattaneo lettera da parte dell’associazione dei ricercatori italiani nel mondo AIRIcerca in supporto all’appello della Senatrice a vita.

L’ultima battaglia sulle cavie: “Si usino i sistemi alternativi” “Ma così fermate la ricerca”: articolo di Repubblica, diverse interviste e dichiarazioni da parte di persone coinvolte direttamente e indirettamente

Le Fregnacce di Paola Taverna sulla sperimentazione animale articolo di Next Quotidiano sulle considerazioni della Senatrice pentastellata Paola Taverna

Perchè la scienza non può rinunciare a sperimentare sugli animali, articolo della Senatrice Elena Cattaneo sulla sezione Scienze di Repubblica

Senza la Sperimentazione Animale la ricerca biomedica muore, comunicato del Gruppo 2003 per la ricerca, oltre che a trattare i fatti di attualità fa una lunga e interessante disamina sulla situazione italiana della legge in materia sperimentazione animale.

Sperimentazioni sugli animali. Senatori e ricercatori insieme per sostenere la ricerca: “Impedire di utilizzarli blocca la scienza” Articolo di Quotidiano Sanità sulla conferenza stampa in difesa della Ricerca in Senato

Animali, la senatrice-scienziata: «Guai vietare la sperimentazione» articolo de Il Secolo che riassume velocemente tutta la vicenda.

Elena Cattaneo: “Vietare la sperimentazione animale significa peggiorare la salute dei nostri figli” riassunto dell’Huffington Post dell’articolo di Repubblica

Paola Taverna venga a spiegare a mia figlia che mio figlio è meno importante di un topo: articolo su Next con mamma di una malata rara

Esempio eloquente di etica animalista: l’appello della mamma di una bambina di una malata rara e gli attacchi degli animalisti

La risposta di Elena Cattaneo alla senatrice sulla sperimentazione animale lettera inedita pubblicata da NextQuotidiano

Lettera della Senatrice Elena Cattaneo condanna delle recenti interrogazioni parlamentari e appello alla comunità scientifica affinché si interessi alla vita politica (ricondivisa da più testate giornalistiche)

Fact Checking Parlamentare riassunto sulla conferenza di ricercatori e politici in difesa della ricerca, in allegato il debunking completo delle affermazioni fatte nella seduta del 20/4/2015 in materia di benessere e sperimentazione animale.

La Lettera della Cattaneo ed i Copia-Incolla dei Senatori dai siti Animalisti articolo di In Difesa della Sperimentazione Animale

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