Processo Green Hill: il perito imparziale del PM (socio della LAV)

Il Dott. Moriconi diventa socio onorario LAV al Congresso annuale 2010, mentre viene premiato da Felicetti. Quanto può essere imparziale come perito del PM?

Il Dott. Moriconi diventa socio onorario LAV al Congresso annuale 2010, mentre viene premiato da Felicetti. Quanto può essere imparziale come perito del PM, soprattutto in un processo dove la LAV è parte civile? Screenshot eseguito in data 12/1/15 dal sito della LAV

C’è una grande differenza tra la figura del Pubblico Ministero in Italia e quella del Procuratore Distrettuale che siamo abituati a vedere nei film “polizieschi” in TV.  Nei paesi anglosassoni, infatti il procuratore (District Attorney) rappresenta l’accusa ed il suo compito è far condannare gli imputati, mentre in Italia il suo ruolo è decisamente diverso. Il Pubblico Ministero, nella fase investigativa “è colui che ha l’iniziativa dell’investigazione e deve cercare di capire se un indagato deve essere processato o no e quindi, come dice il codice, deve cercare anche gli elementi a suo favore” mentre durante il processo “il P.M. diventa parte su un piano di parità con la difesa davanti al giudice, ma sempre imparziale deve rimanere” 1.

Proprio per garantire sempre questa imparzialità (sancita dal codice) i periti del PM, a differenza di quelli di parte, devono essere specchiatamente imparziali ed assolutamente super partes, proprio perché devono garantire l’accertamento della verità e non la propugnazione di una tesi precostituita. Un perito non imparziale potrebbe quindi trarre in inganno la valutazione del PM, cagionando magari un rinvio a giudizio immotivato. L’imparzialità del perito del PM è talmente importante che se il giudice nota che questa sia assente può richiederne la sostituzione 2.

Date queste premesse, ci chiediamo come sia stato possibile che la figura di perito del Pubblico Ministero, nella vicenda Green Hill, sia stata affidata non ad un esperto super partesma ad un veterinario chiaramente schierato sulla vicenda.

Una schermata tratta dal sito del Dott. Moriconi, reperita tramite una ricerca su google. Questa pagina (non più linkata dalla pagina principale) mostra chiaramente l'imparzialità di cui parliamo.

Una schermata tratta dal sito del Dott. Moriconi, reperita tramite una ricerca su google. Questa pagina (non più linkata dalla pagina principale) mostra chiaramente l’imparzialità di cui parliamo. Screenshot eseguito in data 12/1/15

Stiamo parlando del Dott. Enrico Moriconi3: il dott. Moriconi sarà sicuramente un ottimo veterinario, ma non si può certo definire come imparziale. Nel suo sito ufficiale, infatti, troviamo vari link connessi a siti chiaramente schierati contro l’uso degli animali in ricerca: passiamo dal sito della fondazione di Tom Regan (autore di “Gabbie vuote”, uno dei testi cardine del movimento contrario alla SA), al sito “NoVivisezione” (sito di proprietà di Marina Berati, già condannata4 per aver diffuso in rete dati personali di ricercatori di un’azienda che si occupava di SA), al blog di “Oltre la specie” (altra associazione antispecista che si occupa di contrastare la SA – e anche che si batte per l’”abolizione della carne” [sic]-), al sito del “Movimento antispecista” (anch’esso pieno di articoli contro la SA).

Tra i link riportati dal Dott. Moriconi spicca anche quello del sito “Veterinari per i Diritti degli Animali” (attualmente non funzionante) ma che era ospitato proprio sul sito della già citata Marina Berati e che, guarda caso, è il nome di un’iniziativa firmata dallo stesso Dott. Moriconi assieme ad una nostra vecchia conoscenza, il Dott. Tettamanti che sicuramente non si può dire anch’esso imparziale.

In particolare nel manifesto5 dei “Veterinari per i Diritti degli Animali”, redatto dal Dott. Moriconi assieme al chimico Dott. Tettamanti e al filosofo Ciro Troiano, si legge chiaramente che il veterinario firmatario si impegna a “non utilizzare gli animali per fini sperimentali, non partecipare ad esperimenti”.

Ma, se questo non fosse già abbastanza, dall’udienza di ieri si apprende che il Dott. Moriconi risulta addirittura essere socio onorario della LAV (che in questo processo è parte civile) dal 2010, anno in cui è stato premiato dal presidente, Felicetti.

Lo so: chiunque leggesse queste notizie converrebbe probabilmente con noi che  ci siano abbastanza motivi per considerare insostenibile la scelta del PM di scegliere il dott. Moriconi come consulente ma, purtroppo, c’è molto, troppo, di più: il Dott. Moriconi è infatti stato perito della difesa di una ragazza che attualmente è sotto processo per aver fatto irruzione dentro Green Hill, rubando uno o più cani. E, se non bastasse, guarda caso proprio da una relazione scaturita da un sopralluogo6 eseguito dall’avvocato della difesa accompagnato proprio dal veterinario Dott. Moriconi (e, guarda caso, autorizzata proprio dal PM Cassiani, che è Pubblico Ministero anche nel caso di Green Hill) e dal chimico Dott. Tettamanti (che tutti conosciamo) è scaturito l’esposto che ha fatto partire il sequestro.

Francamente, chiamare come perito del Pubblico Ministero (che, come abbiamo detto, dovrebbe essere, per legge, imparziale) una persona che si esprime in questi termini, che firma un manifesto di quel tenore e che lo fa ospitare sul sito gestito da un’attivista condannata per azioni contro la ricerca con animali, che è pure socio onorario della LAV (parte civile nel processo) e che è risultato essere pure tra i periti della difesa di uno degli animalisti che hanno assaltato la struttura che adesso è sotto processo… non solo non ci sembra garanzia di imparzialità, ma assume veramente i risvolti della farsa.

#BastaBugieSuGreenHill

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