Alcune novità riguardo #StopVivisection
Rifiuto di prolungare i termini di consegna delle firme per una Iniziativa antivivisezionista dei Cittadini Europei.
Riassunto della risoluzione sul reclamo 2071/2013/EIS contro la Commissione Europea.
Il caso riguardava ’Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI) chiamata “Stop Vivisection”.
I suoi organizzatori, dopo aver registrato l’iniziativa, hanno sviluppato un sistema digitale per raccogliere le dichiarazioni di supporto. Hanno quindi richiesto l’aiuto della Commissione, la quale ha acconsentito ad ospitare gratuitamente il sistema sui suoi server in Lussemburgo, una volta che il sistema fosse stato certificato dall’autorità nazionale competente.
Non riuscendo ad ottenere tale certificazione nei tempi previsti, gli organizzatori hanno richiesto che la Commissione estendesse i termini di tempo per la raccolta di firme online oltre i 12 mesi concessi.
La Commissione ha rifiutato di farlo.
Considerato che (I) la Commissione ha fornito supporto adeguato agli organizzatori, (II) è stato osservato durante l’inchiesta del Mediatore Europeo, e confermato dalla Commissione, che gli organizzatori avevano ottenuto il numero richiesto di dichiarazioni di sostegno certificate, e che (III) il Mediatore Europeo sta attualmente indagando sulle questioni procedurali sistemiche concernenti il corretto funzionamento della ECI (Iniziativa dei Cittadini Europei) all’interno della propria inchiesta OI/9/2013/TN, esso ha concluso che non si è potuto ravvisare un caso di mal-amministrazione nella condotta della Commissione e ha conseguentemente chiuso il caso.
[Traduzione del seguente articolo: link]
Cos’è il Mediatore Europeo?
Si tratta di un organismo al quale sono rivolte le denunce relative ai casi di cattiva amministrazione che coinvolgono istituzioni dell’Unione europea.
Possono sporgere denuncia al Mediatore europeo i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea e le persone residenti in uno Stato membro. Possono anche sporgere denuncia al Mediatore le imprese, le associazioni e altri soggetti che abbiano sede nell’Unione europea. [link]
Qui un interessante articolo di approfondimento su StopVivisection del blog “In Difesa della Sperimentazione Animale”: link
Riporteremo alcuni passaggi per fare il punto della situazione.
Che cos’è un Iniziativa dei cittadini Europei?
L’Iniziativa dei Cittadini Europei è uno strumento messo a disposizione dall’Unione Europea per offrire l’opportunità ai cittadini chiedere alla Commissione di promulgare atti legislativi su questioni che rientrano nelle sue competenze.
Affinché venga presa in considerazione, la petizione deve essere sottoscritta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno sette Stati membri diversi, per ciascuno dei quali è richiesto un numero minimo di firme (proporzionale agli abitanti).
Cosa succede quando un’iniziativa dei cittadini raccoglie un milione di firme?
La Commissione ne esamina attentamente il contenuto ed entro 3 mesi dalla data in cui l’ha ricevuta:
- i rappresentanti della Commissione incontrano gli organizzatori per consentire loro di esporre in dettaglio le tematiche sollevate dall’iniziativa
- gli organizzatori hanno la possibilità di presentare la loro iniziativa in un’audizione pubblica presso il Parlamento europeo
- la Commissione adotta una risposta formale in cui illustra le eventuali azioni che intende proporre a seguito dell’iniziativa dei cittadini e le sue motivazioni per agire o meno in tale senso.
La risposta, che prende la forma di una comunicazione, è adottata dal Collegio dei commissari e pubblicata in tutte le lingue dell’UE.
Come si comporterà la Commissione Europea a seguito di un’iniziativa?
Essendo un invito, la Commissione Europea può farne quello che vuole, motivando la risposta, infatti:
“La Commissione non ha l’obbligo di proporre un atto legislativo a seguito di un’iniziativa.”
Infatti questa decisione deriva da un’analisi politica del merito dell’iniziativa da parte della Commissione, e quindi non può essere oggetto neppure di una procedura di ricorso.
Un’iniziativa dei cittadini è un atto politico, nel senso che obbliga la Commissione ad esaminare con attenzione una richiesta avanzata dai cittadini, senza tuttavia imporle di darvi seguito.
Se la Commissione invece decide di presentare una proposta, ha inizio la normale procedura legislativa e, se adottata, avrà forza di legge.
Per approfondire: link