Il curriculum vitae del topo
Il topo da laboratorio, CV di un salvavita
Scuole e Università
Caltech, Oxford, Stanford, Harvard, MIT, Princeton, Cambridge, Imperial College, Berkeley, Chicago, Yale, Politecnico Federale di Zurigo, Columbia University, Università della Pennsylvania, John Hopkins University, UCL, Cornell University, Northwestern University, Università del Michigan, Toronto, Carnegie Mellon University, Duke University, Università di Washington, Università del Texas di Austin, Politecnico della Georgia, Tokyo, Melbourne, Singapore, Università della Columbia Britannica, Università del Wisconsin-Madison, McGill University, Hong Kong, Santa Barbara, Karolinska Institutet, Università del Minnesota, Manchester… e più o meno ogni altra grande università, scuola di medicina e istituto di ricerca nel mondo.
Premi Nobel
1905 – indagini sul contagio della tubercolosi e sul suo trattamento;
1906 – studi sulla struttura del sistema nervoso;
1907 – scoperta del ruolo dei protozoi nel provocare malattie;
1908 – studi sull’immunità dalle malattie infettive;
1928 – studi sul tifo;
1929 – scoperta delle vitamine antinevritiche;
1939 – scoperta degli effetti antibatterici del “Prontosil”;
1945 – Scoperta della penicillina e dei suoi effetti curativi;
1951 – scoperta della cura e delle cause della “febbre gialla”;
1952 – scoperta della streptomicina, primo antibiotico efficace sulla tubercolosi;
1954 – scoperta della possibilità del virus polio di crescere in coltura;
1960 – scoperta della tolleranza immunologica acquisita;
1970 – scoperta dei neurotrasmettitori;
1974 – scoperte sulla struttura e sull’organizzazione delle cellule;
1975 – scoperta sulle interazioni fra virus tumorali e il materiale genetico della cellula;
1977 – scoperta degli ormoni proteici dell’encefalo;
1984 – scoperta del principio di produzione per anticorpi monoclonali;
1986 – scoperta del fattore di crescita nervoso (R. L. Montalcini) ed epidermico;
1990 – scoperte sul trapianto di organi e cellule nel trattamento delle patologie;
1992 – scoperta della fosforilazione reversibile delle proteine come meccanismo regolativo;
1996 – scoperta sulla specificità dell’immunità cellulo-mediata;
1997 – scoperta dei prioni;
1999 – scoperta dell’esistenza dei segnali intrinseci delle proteine;
2000 – scoperte sulla trasduzione del segnale nel sistema nervoso;
2004 – scoperte nel campo dei recettori olfattivi e nell’organizzazione del sistema olfattivo;
2008 – scoperte della correlazione fra papillomavirus e cancro alla cervice;
2010 – sviluppo della fecondazione in vitro;
2011 – scoperte sulla attivazione della immunità innata;
2012 – scoperte sulla “riprogrammazione” di cellule mature in cellule pluripotenti;
2013 – scoperte sui meccanismi di regolazione del traffico vescicolare.
Sguardo d’insieme
Sono coinvolti in circa il 75% delle ricerche.
La breve durata naturale della vita e l’alto tasso di fecondità rendono i topi adatti allo studio di malattie per tutto il loro ciclo di vita.
Il 98% dei loro geni sono comparabili a geni umani.
Il sistema riproduttivo e il sistema nervoso sono simili a quelli umani e soffrono delle stesse malattie umane, inclusi cancro, diabete e attacchi d’ansia.
Possono essere modificati geneticamente per includere geni umani che aumentino la rilevanza biologica della ricerca.
Può fungere da avatar per il cancro umano per consentire di testare in sicurezza le terapie farmacologiche.
Aree di ricerca
Morbo di Alzheimer, anestetici, AIDS e HIV, anticoagulanti, antidepressivi, asma, cecità, malattie delle ossa e delle articolazioni, cancro al seno, arresto cardiaco, fibrosi cistica, sordità/perdita d’udito, sindrome di Down, farmaci per la pressione, rigetti di trapianti, epatite B, C ed E, morbo di Huntington, influenza, leucemia, malaria, malattia del neurone motorio, sclerosi multipla, distrofia muscolare, morbo di Parkinson, cancro alla prostata, schistosomiasi, lesioni alla spina dorsale, ictus, cancro ai testicoli, tubercolosi.
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