APS si unisce alla battaglia di Pro-Test Italia per il recepimento della direttiva 2010/63/UE
Riportiamo lo Statement inviatoci da APS (American Physiological Society).
September 19, 2013
To the Pro-Test Italia Rally:
The American Physiological Society commends Italian scientists for drawing attention to the unjustified restrictions that recent legislation would impose on life-saving research.
In its rush to approve legislation implementing the EU’s 2010 Directive on the Protection of Animals Used for Scientific Purposes (Directive 2010/63/EU), the Italian Parliament added amendments that go far beyond the parameters established for the uniform protection of research animals in EU member states. If not corrected, this could halt important research by Italian scientists seeking to relieve human and animal suffering by understanding the causes of disease and developing new treatments and cures.
The American Physiological Society’s position statement on the value of animal research states, in part:
“Humane research involving animals provides unique insights into biological structure and function. These insights offer major benefits to both human and animal health. The American Physiological Society is strongly committed to ensuring that research animals are treated humanely and that their use is regulated appropriately.”
These amendments do not represent appropriate regulation. Unless the Italian government takes forceful action, Italian science may be unable to make significant advances. We urge the Italian government to exercise its responsibility to the Italian public in keeping with the rules of the European Union (EU) and to reject these inappropriate restrictions.
19 Settembre 2013
Ai partecipanti della manifestazione di Pro-Test Italia:
L’American Physiological Society vuole elogiare gli scienziati italiani per aver richiamato l’attenzione sulle restrizioni ingiustificate che la recente legislazione vorrebbe imporre sulle ricerche salvavita.
Nella sua precipitosa corsa per approvare le leggi di recepimento della Direttiva UE del 2010 sulla Protezione degli Animali Usati per Scopi Scientifici (Direttiva 2010/63/UE), il Parlamento italiano ha aggiunto degli emendamenti che si spingono molto al di là dei parametri stabiliti per la protezione uniforme degli animali da ricerca negli stati membri dell’UE. Se non corretti, questi potrebbero interrompere delle importanti ricerche degli scienziati italiani che stanno cercando di alleviare la sofferenza umana e animale attraverso la comprensione delle cause di una malattia e lo sviluppo di nuovi trattamenti e cure.
La dichiarazione dell’American Physiological Society riguardo il valore della Sperimentazione Animale afferma, in parte, che:
“La ricerca umana comprendente l’uso di animali fornisce conoscenze uniche sulle strutture biologiche e sulla loro funzione. Queste informazioni portano a maggiori benefici sia per la salute umana che per quella animale. L’American Physiological Society è fortemente impegnata nel garantire che gli animali usati nella ricerca vengano trattati umanamente e che il loro utilizzo sia debitamente regolato.”
Queste emendamenti non riflettono una regolamentazione appropriata. A meno che il Governo italiano non prenda forti decisioni, per la scienza italiana potrebbe essere impossibile compiere progressi significativi. Sollecitiamo il Governo italiano ad esercitare le proprie responsabilità verso il popolo italiano rimanendo in linea con le regolamentazioni dell’Unione Europea (UE) e a respingere queste inappropriate restrizioni.