Le ragioni della Scienza in piazza: la prima volta in Italia

Il primo Giugno si è svolta in Via dei Mercanti a Milano, a due passi dal Duomo, la prima manifestazione nazionale di Pro-Test Italia. I soci, i relatori ed i manifestanti si sono dati appuntamento alle 15:00, cogliendo l’occasione di far valere per la prima volta in Italia le proprie idee pubblicamente per strada e di informare le persone di passaggio sul tema della sperimentazione animale. Alla fine della giornata si sono contati circa 350 partecipanti.

Ai passanti sono stati distribuiti, da parte dei volontari, diversi volantini che trattavano vari argomenti: alcuni illustravano tutti i successi ottenuti attraverso la sperimentazione animale, altri spiegavano gli scopi dell’associazione, ed era possibile trovare le risposte alle domande più frequenti da parte dei poco informati. Era presente inoltre un libretto con le risposte alle 10 “famose” domande alle quali, secondo alcuni oppositori, i ricercatori non sono in grado di rispondere.

Il clima era mite e sereno, e il colore blu del cielo si confondeva con quello delle diversecentinaia di palloncini firmati Pro-Test Italia che avevano invaso in pochissimo tempo la via.

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Il Dott. Dario Padovancoordinatore del comitato scientifico di Pro-Test Italia, ha assunto il ruolo di moderatore e subito ha incominciato ad introdurre e presentare gli ospiti dell’evento.
Per prima è intervenuta la presidente dell’associazione Daria Giovannoni, che si è detta contenta di vedere tante persone e ha ringraziato tutti quanti, partecipanti compresi, per aver reso possibile tale giornata, la prima qui in Italia.
Poco prima dell’inizio degli interventi, alcuni animalisti hanno fatto la loro comparsa nei pressi del luogo della manifestazione. Notati i loro intenti assolutamente non pacifici, è stato tempestivo l’intervento della polizia e dei carabinieri che si sono posizionati in modo da non permettere ai disturbatori di avvicinarsi ai manifestanti.
Si è visto qualche fumogeno e durante tutta la manifestazione gli estremisti non hanno fatto altro che urlare insulti e minacce“Merde siete e merde resterete!”, “Assassini!”, “Vivisettori di merda!” “Voi stasera non tornate a casa!”. Una persona d’età avanzata ha cercato di strappare gli striscioni, ma è stato prontamente fermato.
Dopo l’introduzione di Daria è toccato al Dott. Alessandro Papalericercatore del San Raffaele di Milano. Si è detto dispiaciuto per aver visto presenti pochi scienziati adulti e professori che, secondo lui, hanno il dovere di spiegare e divulgare la scienza al grande pubblico; è stato comunque molto entusiasta di aver visto così tanti giovani che sono scesi in piazza per affrontare un argomento che non era mai stato messo così in primo piano dal mondo della ricerca qui in Italia.
Infine, ha spiegato che i ricercatori non sono “assassini” come vengono etichettati da molte frange animaliste, ma compiono delle scelte che li portano a considerare la vita di un paziente più importante della vita delle cavie che, ricorda ancora Papale, sono trattate con assoluto rispetto dai ricercatori, anche secondo il principio delle 3R e delle leggi molto restrittive e italiane e dell’Unione Europea.

Dopo il Dott. Papale è intervenuta la Dr.ssa Nicole De Rosboricercatrice dell’Università di Genova che ha lavorato in moltissimi Paesi e studia la Sclerosi Multipla. La professoressa ha spiegato le varie fasi della malattia ed ha sottolineato quanto sia ancora importante il modello animale per studiare questo tipo di malattie neurodegenerative.

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Successivamente ha parlato Nadia MalavasiPresidente dell’Associazione Italiana Thalidomidici ONLUS, che ha purtroppo vissuto sulla propria pelle gli effetti di un farmaco non sperimentato su animali ed ha spiegato che la sperimentazione animale è tutt’ora necessaria se si vogliono farmaci più sicuri.

Direttamente dall’Inghilterra ha raggiunto Milano Tom Holderfondatore di Speaking of Research e cofondatore della gemella inglese di Pro-Test Italia. Egli si è complimentato con gli organizzatori ed ha auspicato che il 1 Giugno possa diventare un giorno di riscatto per la ricerca e la vera informazione sulla sperimentazione animale in Italia. Tom Holder ha concluso il suo intervento con un messaggio dedicato a Pro-Test Italia da parte di Laurie Pycroft, fondatore di Pro-Test UK.

Dopo lo slogan “Lottiamo per la ricerca, lottiamo per la vita” lanciato da Tom Holder e accolto dai manifestanti, è intervenuto Dr. Giuliano Grignaschi, dell’Animal Care Unit dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, presente anche in veste di ambasciatore della Basel Declaration Society, la quale ha raccolto circa 6mila firme di solidarietà da tutto il mondo per il saccheggio dello stabulario dell’Università statale di Milano avvenuto lo scorso 20 Aprile da parte di un gruppo di animalisti di “Fermare Green Hill”. Alla fine del suo discorso le firme sono state ufficialmente consegnate alla ricercatrice Bice Chini.

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Successivamente, Alberto Ferrarineurobiologo e membro del comitato sicentifico dell’associazione, ha parlato di curiosità scientifica, una passione che è fondamentale per coloro che fanno ricerca.
Infine, per concludere, il Dott. Marco Delli Zottimedico chirurgo, anch’egli membro del comitato scientifico di Pro-Test Italia, ha informato il pubblico sull’importanza che ha rivestito e riveste ancora oggi la sperimentazione animale per quanto riguarda l’ambito della chirurgia.

La manifestazione può dirsi riuscita, molte persone si sono interessate all’argomento ed hanno cercato di informarsi, molti sono stati i cittadini che si sono avvicinati ai ricercatori per chiedere più informazioni a riguardo e dire la loro. Mai era successo prima d’ora che i ricercatori scendessero in piazza per fare informazione su questo specifico tema così sensibile presso l’opinione pubblica.

(Bruno Formicola – socio fondatore Pro-Test Italia)

Si ringraziano per le foto Davide Rizzardi e Lorenzo Todaro.

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