Il mondo della scienza non è diviso in due sulla sperimentazione animale. L’eccezione è chi è contro.

SOTTOLINEIAMO CHE IL MONDO DELLA SCIENZA NON E’ DIVISO IN DUE:

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    • Conduci esperimenti sugli animali? Il 70% ha risposto di sì.
    • Hai mai avuto dubbi sul ruolo degli animali nella ricerca? Questo ha modificato la direzione della ricerca? L’80-90% ha risposto di no.
    • Durante la tua carriera sei stato tu, o qualcuno che conosci, infastidito da animalisti (email, lettere, minacce, proiettili) e per questo hai dovuto cambiare direzione (modus operandi o soggetto) delle tue ricerche? Il 70- 80% ha risposto di no..
    • Gli animalisti rappresentano una minaccia reale per il futuro della ricerca biomedica?Mediamente l’80% ha risposto di sì.
    • Rispetto alla frase“La sperimentazione animale è essenziale per il progresso della scienza medica” si dichiarano:(grafico in basso a destra)

D’accordo o fortemente d’accordo: 91,7%;

    1. Disaccordo o fortemente in disaccordo: 3,3%;
    1. Né d’accordo né in disaccordo: 5%.

Il dato è assolutamente significativo, con la bellezza di 980 intervistati.

Ho spesso sentito dire da taluni individui, attraverso i media “La comunità scientifica è spaccata”…come ingannano con le parole!
“Spaccata” indica a metà, non il 99 a 1!
In effetti ultimamente il popolo antivivisezionista ripete spesso “La comunità scientifica è divisa…”, “l’argomento è molto dibattuto” senza alcuna attinenza con la realtà! Gli scienziati che hanno risposto a questo sondaggio sono in linea di massima a favore della sperimentazione animale. La domanda è stata infatti  posta a chi la ricerca la conosce e la vive, ai ricercatori del settore biomedico: è logico che la maggior parte di essi lavorino con animali ed è logico che la maggioranza riconosca l’utilità degli animali nella ricerca.

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